La Domenica delle Palme nella Chiesa Cattedrale dell’Esarcato Apostolico

25 marzo 2024

La Domenica delle Palme, il 24 marzo, nella Chiesa Cattedrale dell’Esarcato Apostolico in Italia, si è celebrata la Divina Liturgia e la benedizione dei rami di ulivo. La Divina Liturgia è stata presieduta dal Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell’Esarcato, e concelebrata dal Rev. P. Sviatoslav Makar, Viceparroco della parrocchia Cattedrale.

La Domenica delle Palme nella Chiesa Cattedrale dell’Esarcato Apostolico

Rivolgendosi ai fedeli nell’omelia, Padre Teodosio ha sottolineato: «Le parole dell’Apostolo Paolo nella sua Lettera ai Filippesi: ”Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino!”, che abbiamo ascoltato durante la Divina Liturgia, ci introducono alla Settimana Santa, quando mediteremo sugli eventi degli ultimi giorni della vita terrena del nostro Salvatore. L’Apostolo ci ricorda che il Signore non è lontano, ma è vicino a noi! Anche nelle nostre difficoltà, nelle nostre prove, durante il nostro cammino di fede, Egli è accanto a noi, Egli è con noi, Egli è Colui che è sempre vicino».

Riflettendo sul significato dell’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme, il Padre Protosincello ha spiegato che questo evento storico dovrebbe spingere i cristiani a riflettere sulla presenza del Signore nella nostra vita quotidiana, su come permettiamo a Lui di entrare nella nostra realtà e cambiarla. «Oggi ricordiamo l’ingresso storico di Gesù nella città di Gerusalemme. Questo fu davvero un evento straordinariamente importante, poiché il Signore il giorno prima aveva resuscitato il suo amico morto, Lazzaro, e ora una grande folla è uscita ad incontrarlo come un re che entra nella Città Santa. Questo ingresso ci spinge a vedere in Gesù quel Re che desidera entrare nella nostra vita: nei nostri cuori, nelle nostre relazioni, nelle nostre famiglie, nella nostra società. E non per essere crocifisso lì, ma per mostrare il Suo grande amore sacrificale per noi e compiere grandi cambiamenti positivi nelle nostre vite, mutarci dalla morte alla vita, dalla schiavitù del peccato alla libertà dei figli di Dio».

Alla fine del servizio liturgico, il celebrante ha esortato i presenti a prepararsi per l’incontro con il Risorto attraverso la purificazione dei cuori nel Santo Sacramento della Confessione, nel quale il Signore ci riempie della Sua grazia.

Dopo la Divina Liturgia ha avuto luogo la benedizione dei rami, alla quale hanno partecipato anche sacerdoti e fedeli della parrocchia vicina di Santa Maria ai Monti.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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