Psicologi ucraini e italiani a Roma si sono scambiati esperienze di sostegno psicologico durante il Covid-19 e la guerra in Ucraina

17 dicembre 2023

Il 16 dicembre si è tenuto a Roma un evento sul tema «Nel tempo sospeso», che è diventato un’ulteriore occasione di riflessione e di condivisione di esperienze di sostegno psicologico e psicosociale in situazioni di emergenza, come il Covid-19 e la guerra in Ucraina. L’evento si è svolto su iniziativa del Dipartimento di Protezione Civile e del Centro Alfredo Rampi Onlus.

Psicologi ucraini e italiani a Roma si sono scambiati esperienze di sostegno psicologico durante il Covid-19 e la guerra in Ucraina

All’evento hanno preso parte anche rappresentanti dell’Esarcato Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia: il Rev. P. Ihor Haley, Cancelliere dell’Esarcato, che ha letto ai partecipanti all’evento la Lettera del Vescovo Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico, e Sofia Dutchak, psicologa, coordinatrice del progetto di sostegno psicologico agli ucraini in Italia «INSIEME», che ha presentato il lavoro degli psicologi ucraini.

Nella sua lettera ai presenti, S. E. Dionisio ha espresso gratitudine «per il sostegno fraterno, per la sincera vicinanza e la preziosa collaborazione nell’accogliere e curare le ferite, sia fisiche che psicologiche, degli sfollati». Ha sottolineato che attraverso il progetto congiunto «INSIEME» di psicologi italiani e ucraini, realizzato con il sostegno dell’Esarcato Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, della Società Psicoanalitica Italiana, del Centro «Alfredo Rampi Onlus», il gruppo di psicologi, psicoterapeuti e mediatori ucraini di associazione «Mondo» e dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, «abbiamo iniziato a dimostrare il nostro vero amore non solo con le parole, ma con gesti concreti di vicinanza e sostegno».


«Approfitto di questa occasione per ringraziare sia i partecipanti al progetto sia coloro che, in vari modi, hanno offerto il loro aiuto a chi ne ha bisogno, seguendo l’esempio di Gesù e gli insegnamenti della Chiesa», ha scritto nella lettera il Vescovo Dionisio.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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